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Il fallimento del sistema industriale in molti paesi si tradusse in un rifiuto della meccanizzazione delle produzioni, compresa quella argentiera, con un forte ritorno alle produzioni artigianali.
Nel 1880 in Inghilterra si sviluppa il Movimento Arts & Crafts (Arti e Mestieri), che possiamo collocare tra il 1880 e il 1920. La produzione di manufatti di design innovativo, ad opera di un gruppo di artisti che allora erano poco più che dilettanti, venne in seguito imitato in tutto il mondo.
L’Arts & Crafts Movement nasce ufficialmente nel 1884 con la fondazione dell’Art Worker’s Guild (la corporazione degli artigiani) e dell’Art & Crafts Exhibition Society, fondata nel 1888. Si propone finalità sociali ed estetiche ed ha come riferimento l’arte popolare e l’antico sistema corporativo degli artigiani.
Il suo capo spirituale fu lo scrittore e filosofo John Ruskin e annoverò artisti del calibro di William Morris, una figura carismatica (vedi foto a sinistra). Inoltre Charles Robert Ashbee, Alexander Fisher e Nelson Dawson (smaltisti), H.G. Murphy (famoso per l’esecuzione di disegni bizantineggianti), Henry Wilson, Cooper e Edward Spencer.
Il movimento riformista tenterà di ridare ossigeno al lavoro manuale rivalutando il ruolo dell’artista-artigiano medievale e ispirandosi all’arte di quel periodo, vista come ideale di bellezza estetica.
Nelle produzioni Arts & Crafts abbonda l’uso degli smalti e i castoni di pietre dure e preziose, di spiccato gusto medioevale, ma anche motivi tipici dell’Art Nouveau francese, come l’uso di fili di diversi metalli per la realizzazione di manici.
Lo stile Art and Crafts verrà applicato alla produzione di mobili, oggetti, tappeti, arazzi, carte da parati distinguendosi per sobrietà ed eleganza delle decorazioni basate su forme naturali stilizzate. Sebbene severi fautori del lavoro artigianale, con il tempo gli artisti aderenti al movimento accetteranno di collaborare con l’industria riconoscendo il valore della progettazione come fondamentale premessa alla produzione in serie.
Sarà il primo passo per un rinnovamento delle arti applicate e quindi per lo sviluppo in senso moderno del disegno per l’industria o “industrial design”. Un esempio precoce in questo senso è la sedia Thonet (vedi foto a sinistra) progettata da Michel Thonet nel 1859. Utilizzando le tecniche dei costruttori di barche, egli sperimentò la curvatura del legno di faggio mediante il vapore, con il legno inumidito e messo ad essiccare in casseforme di metallo.
Si ottenevano così numerosi pezzi dalla forma essenziale e dai costi decisamente contenuti. Altra innovazione importante fu la standardizzazione dei componenti e quindi la possibilità di smontare e assemblare la sedia, con evidenti vantaggi per il trasporto e l’esportazione del prodotto, ancora oggi venduto in tutto il mondo.
Il movimento Arts & Crafts cominciò il suo declino in epoca Edoardo VII, verso il 1910, per terminare nel 1920. Era una produzione eclettica, molto più moderna dell'industria del tempo, ma nonostante questo fallì per i suoi costi elevati e per l'impossibilità di distribuire i suoi prodotti ai vari strati sociali.