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Armand Marseille nacque in Russia nel 1856, esattamente a Pietroburgo ed emigrò con la famiglia a Turingia, in Germania, dove creò nel 1885 un laboratorio artigianale di bambole pregiate e di pezzi di ricambio per bambole in porcellana. Il fratello Hebert insieme ad un nipote continuò la sua attività. Armand Marseille morì nel 1925 e sino a quest'anno guidò la sua azienda cercando di costruire i suoi prodotti con una qualità sempre migliore.
Dal 1900 al 1930 Armand Marseille produsse 1000 teste di bambole di biscuit al giorno: curioso il fatto che non produssero i corpi ma li compravano da altri produttori. Ha usato diversi marchi tra i quali un ancora, un ferro di cavallo, Made in germany...
Le sue bambole erano speciali: espressive, con capelli o senza, bebè caractère o paffuti bimbi asiatici. Le sue bambole avevano gli occhi di vetro, sia fissi che mobili, le braccia e le gambe erano formate da un pezzo unico, spesso erano articolate. Avevano guance colorite perché volevano rappresentare i bambini in buona salute del periodo. Il corpo era realizzato in papier màchè (carta macerata) o con un materiale a base di polpa di legno, segatura, crusca, stracci, colla e gesso (composition).
Le parrucche solitamente in mohair erano fatte con capelli naturali. Armand Marseille oltre alla realizzazione della bambola curava in modo egregio i particolari: in modo particolare le prime erano fatte con abiti e stoffe ricercate come seta naturale, broccati, merletti e pizzi Valenciennes.
Tutte spiccavano per l’eccellente qualità, per la classe, per la bellezza e non ultimo per i prezzi competitivi. Nel 1909, Armand Marseille realizzò una bambola chiamata Dream Baby, che fù un vero successo: rappresentava un neonato dal volto realistico e venne proposta in due versioni: il modello 341 con la bocca chiusa e il modello 351 con la bocca socchiusa che mostrava dentini in porcellana.
I Bèbè avevano la testina appena coperta da un accenno di peluria, il corpo in stoffa imbottita, le mani in celluloide ed erano vestiti come neonati veri, con camicioni di piquet o di mussola e deliziose cuffiette di batista ricamata o decorate con nastri di seta.
Le bambole erano contrassegnate sulla parte posteriore del collo con inciso il marchio con il nome del loro creatore, quindi Armand Marseille o semplicemente la sigla A. M. che veniva accompagnato da un numero (quello dello stampo) e sotto dalla dicitura Germany o Made in Germany, oppure il nome della bambola (esempio Florodora, Queen Louise, Darling ed altri). La prima serie aveva inciso come numero di stampo il 370, la seguente 390.
Furono costruite tante bambole Marseille che ancora oggi si trovano sul mercato. Attualmente le quotazioni delle bambole Marseille oscillano dai 2000 fino oltre i 25000 euro (dipende dallo stato di conservazione e dalla serie).