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ARGOMENTO IN COSTRUZIONE
La lastronatura, a differenza dell'impiallacciatura, risale a tempi molto antichi: consisteva nel tagliare a mano con segacci i tronchi degli alberi di legno nobile (noce, mogano, radiche, piuma etc.) in tanti strati dallo spessore che variava dai 4 ai 6 millimetri, che venivano poi applicati a scopo decorativo, sempre in controvenaggio, con chiodini in legno senza testa e senza ausilio di collanti, al telaio del mobile costruito in legno non pregiato (abete, pino, pioppo etc.) : infatti se osserverete un mobile intarsiato del 1600 o del 1700, noterete dei piccoli puntini attorno alle placche di legno usate per formare l'intarsio, che altro non sono che i chiodini in legno.
Capita spesso che, ad esempio un comò, sia costruito con i laterali in massello di un legno nobile e il frontale (quindi i cassetti e i montanti) in abete, poi impiallacciato o lastronato in piuma o radica applicati in modo speculare: essendo i piallacci dei tronchi sfogliati e avendo quindi disegni ripetitivi, un buon artigiano per rendere il mobile più elegante, usava abilmente i piallacci per fare delle figure simmetriche nei mobili
Le lastronature avevano la caratteristica, essendo tagliate a mano per mezzo di seghe, di non avere lo spessore perfettamente uguale, mentre agli inizi del 1800 con l'avvento dell'industrializzazione e quindi delle innovative tecniche di taglio, riuscirono a tagliare i tronchi in fettine molto fini, quasi a sfogliarli anche in spessori di un millimetro, che prendono il nome di impiallacciatura.
Tra la fine dell'800 e gli inizi del 900, lo spessore delle impiallacciature si ridurrà ancora, sino ad arrivare a fogli anche di mezzo millimetro di spessore.
Quindi la differenza tra impiallacciatura e lastronatura stà nello spessore dei fogli con cui si riveste il mobile: l'impiallaciatura è di circa un millimetro, mentre la lastronatura è dai 2 millimetri sino a mezzo centimetro o poco più. Se supera i sei centimetri già si può parlare di masselletto.
Quindi si può dedurre la datazione del mobile anche dallo spessore della placcatura dei mobili. Diciamo che non è l'unico, ma sicuramente è uno dei tanti elementi utili. Infatti lo spessore del lastrone è superiore ai 2 millimetri,