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Il mogano (foto a sinistra) è un legno duro e resistente dal colore marrone rossiccio riccamente venato con grana fine ed uniforme, che proprio per la sua compattezza venne preferito al noce, in quanto adatto per intagli e finiture raffinate. Utilizzato dalla prima metà del 700 in Inghilterra e in durante tutto l'800 in Francia che, con questo legno costruirono mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero di fattura eccelsa. Inizialmente lo importarono da Cuba o dall'Honduras, ma in tempi più recenti, essendo il mogano cubano quasi introvabile, e l'altro esageratamente costoso, venne fornito dall'Africa e dalle Filippine.

La qualità del mogano proveniente dall'Africa e dalle Filippine (foto a a destra) è senza dubbio meno costoso, ma di qualità molto inferiore perché privo di venature. Riuscire a distinguere il vero mogano bisogna inumidire una parte non lucidata (ad esempio il sotto di un piano): assumerà una gradazione molto scura, mentre il mogano filippino diventerà rosa chiaro e il mogano africano di un colore intermedio.

Sono alberi tropicali della famiglia delle meliacee, molto diffusi nella foresta pluviale africana e americana e molto importanti per la produzione di legno pregiato. Sono caratterizzati da foglie pennate e composte e da fiori con 3 o 5 sepali, con petali di colore giallo rosato che diventa rosso bruno dorato se esposto all'aria. La sua tessitura è variabile e le fibre sono spesso intrecciate o ondulate.

Il mogano è un legno duro e compatto, con una buona riuscita di lavorazione, resistente alla ruggine e ai tarli. Oggi viene utilizzato per produrre mobili e impiallacciature, mentre in passato quando ancora si trovavano esemplari più grandi, lo usavano per costruire edifici. Da altre specie di meliacee si ricavano legno, oli, insetticidi e frutti commestibili. Splendide le piume di mogano, che difficilmente anche in passato usavano per la costruzione di mobili interi: più frequentemente le usavano per lastronare le parti frontali dei mobili (vedi in basso due tipi di piuma di mogano).