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L'inglese Christopher Pinchbeck (Clerkenwell 1670 - Londra 1732) di professione inventore, orologiaio e produttore di automi musicali fu l'inventore del princisbecco che da lui prese il nome: era una lega simile all'oro, molto duttile, formata da quattro parti di rame, tre di zinco e una piccolissima di stagno che fu usata per produrre pezzi appariscenti di bigiotteria (a sinistra antico ciondolo in princisbecco).
Lo inventò appunto per fare ornamenti che sembrassero d'oro, ma che fossero meno costosi. Lo etichettò per quel che era: da parte sua non c'era nessun tentativo di frodare. Le gioiellerie nel 700 usarono fare gioielli in princisbecco da far indossare a personaggi che frequentavano luoghi dove i furti erano molto frequenti, ad esempio nei viaggi in diligenza.
Ma ci furono molti orafi disonesti che dopo l'invenzione crearono gioielli in princisbecco facendolo passare per oro. Oltre che orologiaio, Christopher Pinchbeck era anche produttore di orologi, automi musicali e astronomici che riproducevano il canto degli uccelli. Era anche socio di un abile mago inglese del 1720, un certo Isaac Fawkes.
Un metallo dello stesso genere fu inventato anche da un gioielliere: Rentz Lille, ma il suo prodotto non era all'altezza in quanto il colore si scoloriva molto presto.
Il figlio di Pinchbeck, Christopher Senior lavorò con suo padre e continuò presso la sede in Fleet Street per altri sei anni dopo la morte del padre.
Christopher Pinchbeck fece per Luigi XIV un orologio musicale squisito oltre ad un pregevole organo per il Gran Mogol.
Suo figlio maggiore, Christopher (1710 - 1783) divenne orologiaio del re Giorgio III producendo orologi nella tradizione di suo padre e per lui nel 1768 fece un importante orologio astronomico, oggi in Buckingham Palace nella sala della musica.