Informazioni da Antichità Il Tempo Ritrovato Cagliari
L'Agrifoglio cresce molto lentamente e pertanto il suo legno è di altissima qualità. E' duro, resistente e pesante, di grana fine. Il colore è osso o bianco-verdognolo. Il tronco è cilindrico e la corteccia liscia e glabra, verde da giovane e grigia e leggermente rugosa negli esemplari adulti.
Il suo legno è duro e compatto, molto apprezzato per i lavori di ebanisteria e per le sculture. Molto apprezzato anche come pianta ornamentale.
I frutti contengono un glicoside molto velenoso: se ingerite provocano gravi intossicazioni (anche mortali) con vomito e diarrea.
La sua altezza normelmente è sui 10 metri, anche se alcuni esemplari in Sicilia raggiungono i 18 metri. Ha chioma densa, di colore verde scuro lucido e ha una forma piramidale.
L’Agrifoglio non resiste a gelate di duri inverni, quindi non lo si trova in Europa Orientale. Ha distribuzione nell’Europa centro-meridionale, dalla Penisola iberica al Caucaso e alla Persia e nell’Asia minore, con maggiore frequenza nelle regioni a clima atlantico. E' il solo albero a foglie persistenti che cresce allo stato spontaneo in Scandinavia. In Italia si trova sporadico in tutta la penisola e nelle isole, come sottobosco nelle faggete. Nelle Alpi può crescere anche a 1500 metri.
Le foglie sono sempreverdi, rigide, spinose e coriacee, lucide, verde scuro nella pagina superiore e chiare sotto. Ill margine può essere liscio e intero o spinoso e ondulato.
Cresce in pascoli boschivi, in boschi decidui, in boschi di latifoglie misti e in boscaglie. Predilige terreni umidi e acidi, cresce su terreni sabbiosi e leggermente calcarei. E’ una pianta rara, diffusa nel suo habitat. Socializza con la Quercia e la sua distribuzione è simile. E’ anche l’unico albero che può vivere all’ombra del Faggio.