Informazioni da Antichità Il Tempo Ritrovato Cagliari
Il suo tratto distintivo è senza dubbio la levigatezza che lo rende assai piacevole al tatto.
E' un albero molto alto, con foglie semplici ovate, disposte alternate lungo i rami. Ha la corteccia grigia e i frutti sono a bacca. Raro e al contempo difficile da lavorare, l’ebano è considerato al pari di un metallo prezioso e per questa ragione si acquista a peso.
Normalmente ha un colore nero cupo, con riflessi lucenti, ma esistono tante altre varietà color grigio, bruno e rossastro. I primi a impiegarlo per la fabbricazione di mobili, soprattutto scrigni e cofanetti intarsiati, furono gli olandesi, ma il suo uso si allargò, nel corso del 1600 in tutta Europa. L'ebano è una delle essenze di maggior pregio e di più alto costo e fu quindi largamente imitata con varie tecniche.
Viene usato soprattutto per sculture, per la fabbricazione e il rivestimento di mobili pregiati, per realizzare flauti o tasti di pianoforti. In India veniva usato per costruire le coppe destinate ai regnanti, per le sue presunte proprietà antivenefiche. L'ebano è noto con diversi nomi commerciali, in base al paese d'origine o al porto di imbarco del prodotto grezzo: ad esempio l'ebano di Mumbai o l'ebano di Ceylon.
Interessante curiosità: pare che oggetti intagliati di ebano siano stati trovati proprio in alcune tombe nell’antico Egitto, questo fatto sancisce sia l’elevata importanza che aveva fin dall’antichità sia la forte assonanza riscontrata con il termine egizio che era infatti hbny (ebano)