Informazioni da Antichità Il Tempo Ritrovato Cagliari
Molti mobili antichi, in particolar modo i mobili antichi conosciuti col nome di arte povera, sono costruiti in abete, detto pure legno bianco. Nei mobili d'antiquariato più importanti, l'abete veniva usato per costruire lo scafo che poi veniva impiallacciato o lastronato. In ogni paese veniva usato per la costruzone interna dei mobili (ad esempio per lo schienale e i fondi dei cassetti) il legno che più era facile trovare nel luogo. In Italia (ad esempio in piemonte) usavano spesso il pioppo, a genova l'abete, mentre in francia e in inghilterra la maggior parte degli interni dei mobili d'antiquariato era costruita in rovere. L'abete cresce nell'emisfero boreale, in zone fredde e temperate. Il suo tronco può raggiungere persino i quaranta metri d'altezza. Se ne conoscono due varietà principali, chiamate abete bianco e abete rosso, in base al colore della corteccia (ai lati due esempi di abete bianco: uno è grezzo e l'altro lavorato). L'abete bianco è meno pregiato. Il suo tronco è più alto, ma la fibra è molto grossolana: si tarma e deteriora molto più facilmente. Ha un peso specifico elevato ed è ricco di nodi: il colore del legno è bianco con venature rossicce. Si usa per imballaggi, impalcature, travi, pavimenti e intelaiature interne (in ambienti asciutti).
L'abete rosso (a destra) invece è tipico dell'Europa settentrionale. Il colore del legno fresco è bianco, mentre quando è stagionato prende una colorazione giallo pallido. Ha un peso specifico basso, si lavora facilmente, è solido, elastico, si può rifinire bene e inoltre resiste meglio all'umidità rispetto all'abete bianco. Il suo fusto molto dritto si presta alla lavorazione di pali, alberi di barche o navi: costruzioni in genere. Può essere lavorato al tornio e utilizzato per mobili, cornici e strumenti musicali.
C'è anche l'abete chiamato americano o Douglas, molto pregiato perché non ha nodi. E'di colore bruno rossastro/chiaro (vedi sotto).
L'abete Douglas o abete americano prende il suo nome dal botanico David Douglas: è stato introdotto in Europa nel 1830. Nei luoghi di origine nordamericani il Douglas è uno degli alberi del pianeta che raggiunge le maggiori altezze (fino a 95 m). In quei boschi i suoi tronchi sono privi di rami per almeno 20 m e hanno diametri di un metro, un metro e mezzo. Invece in Europa raggiungono altezze di 50 m, con diametri fino ad 1 m. Nei luoghi adatti il Douglas cresce velocemente e presenta incrementi del 100 % maggiori rispetto all’abete rosso. Il fusto è tondo e diritto. Questa pianta raggiunge un’età di 500 /700 anni, singoli esemplari superano i 1000 anni.
L'abete bianco e quello rosso sono legni dolci di origine Italiana e appartengono alla famiglia Pinacee: l'abete bianco comune in botanica è detto Abies alba o Abies pectinata, l'abete rosso Picea excelsa. Il primo quando è giovane ha la corteccia liscia e assume un colore bianco-grigiastra. I rami sono orizzontali, con foglie aghiformi appiattite. La corteccia giovane del secondo è rossastra, squamosa, ha i rami pendenti e le foglie a sezione rombica.
Sono alberi da legname e presentano una notevole affinità con i pini e i pecci, anch’essi appartenenti alla famiglia delle pinacee. Delle circa 25 specie diffuse in tutto l’emisfero boreale, l’abete bianco è uno dei più noti e rappresentativi in Europa. La corteccia, che reca sacche resinifere, è generalmente liscia negli individui giovani e fessurata in quelli più vecchi. Dalla loro resina si ricavano trementina e pece.
La grande tradizione liutaria italiana ha fatto conoscere in tutto il mondo l'Abete italiano o Abete Rosso. In italia l'Abete Rosso cresce anche nella parte orientale delle Alpi Italiane, in particolare nell'area del Trentino Alto Adige, ad altitudini molto elevate: oltre i 1400 metri, fino al limite della vegetazione.
Il clima secco e un periodo vegetativo molto limitato inducono una crescita lenta e regolare. Ci vogliono fra i 150 e i 200 anni per avere un tronco da usare per violini e chitarre, anche più tempo per un tronco per costruire un violoncello. Stradivari ha utilizzato questo legno per costruire i suoi strumenti.
I motivi che ancora oggi rendono famoso l'Abete Rosso in tutto i mondo sono in parte legati alla tradizione e al fascino della storia che nonostante le numerose ricerche scientifiche restano misteriose.
Abbiamo detto che gli abeti presentano un tronco alto e diritto, da cui si dipartono rami orizzontali (ramificazione simpodiale) più lunghi alla base e più corti sulla punta. I coni sono eretti, composti da sottili squame in formazione compatta, su ciascuna delle quali è inserito un seme alato.
Le squame, quando il cono giunge a maturazione, si staccano lasciando sul ramo l’asse nudo. Le foglie che abbiamo già detto sono aghiformi e appiattite, sono inserite singolarmente sui rami in due serie opposte: ognuna di esse presenta un’evidente nervatura centrale sulla pagina inferiore, di colore biancastro.