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In ogni paese esiste una legge sui marchi che deve essere applicati sugli oggetti d'argento come garanzia per chi acquista.
Argenti antichi in Francia
Parliamo della Francia: nel 1791 furono sopressi gli uffici del bollo (Fermes Gènerales), ma il vecchio responsabile dell'ufficio che si chiamava Jean-Francois Kalandrin nonostante la decisione di soprimere gli uffici del bollo riprese la sua attività.
Ma era tale il clima di disorganizzazione conseguente alla rivoluzione francese che gli argentieri, per vari motivi, non portavano più i loro prodotti all'ufficio del bollo. Kalandrin preferì allora farsi da parte e lasciò il suo lavoro.
Argenti antichi in Inghilterra
Invece in Inghilterra già dal 1500 il simbolo dell'argento non era un numero come in Italia (800 o 925), ma una figura di leone passante. In tempi di ricchezza i gruzzoli di monete d’argento venivano trasformati in oggetti ornamentali, mentre nei tempi di carestia l'argenteria si poteva portare nelle officine addette al conio per farla fondere e ricavarne moneta corrente. Ma solo al momento della fusione, in base alla percentuale dell'argento che era presente negli oggetti, ci si rendeva conto della disonestà dell’argentiere che aveva creato l'oggetto.
Argento Sterling
In Inghilterra, dal 1300 ai nostri giorni, per la produzione dell'argenteria fu utilizzato l'Argento Sterling , un tipo d'argento a titolo 925/1000 (a parte i 23 anni in cui fu obbligatorio l'argento a titolo Britannia, esattamente dal 1697 al 1720). Gli oggetti creati con questa lega d'argento vennero marchiati con un punzone che indica il titolo di argento presente nella lega. Il punzone più diffuso è il 925 che indica una lega composta da 925 parti d'argento e il restante 75 di rame.
Argento Britannia
Come abbiamo detto, in Inghilterra l'Argento Britannia fu obbligatorio dal 1697 al 1720: era un argento ad alto titolo, esattamente a 958,4/1000. Questo titolo fu introdotto appunto perché c'era l'usanza di fondere le monete per ricavare argenteria. In modo teorico, mischiando argento puro con monete a titolo Sterling, si poteva ottenere argento a titolo Britannia: ma appunto solo teoricamente, in quanto realmente ciò non era possibile, perché la lega che si veniva a formare non era omogenea.
Dopo il 1720 l'argento Britannia non fu più obbligatorio: infatti venne usato molto meno. La Scozia si unificò nel 1720 con l'Inghilterrra e nel 1807 con l'Irlanda: volendo, anche loro avrebbero potuto utilizzare l'argento Britannia, ma non lo fecero. Il titolo minimo (che poi era anche il più basso e cioè a 916,6/1000) fu utilizzato in Scozia da 1457 al 1720.
Invece, sempre in Inghilterra tra il 1542 e il 1560 per coniare le monete furono utilizzate le leghe più povere dello sterling, col titolo più basso: il titolo era 250/1000, quindi su 1000 parti di metallo solo 250 millesimi era argento e 750 una lega di rame.
L'argento a titolo Britannia non era adatto alle semplici decorazioni a sbalzo tipiche della Restaurazione (1660-1688). Gli oggetti erano spesso fusi in stampi per essere poi cesellati e incisi ma non sbalzati. Ad esempio, gli argenti domestici non avevano vie di mezzo: erano estremamente lisci oppure molto lavorati.
Argenti antichi in Italia
In Italia esistevano diversi simboli e sistemi, a seconda dei periodi e delle denominazioni: solo a seguito dell'Unità d'Italia furono soppressi i vari punzoni degli stati preunitari.
Con legge del 2 maggio 1872 fu imposto un punzone unico: una testa di donna coronata rivolta a sinistra. Se riportava il numero 1 (nella base a sinistra) stava ad indicare che il titolo era 950, se riportava il numero 2 (parte destra) il titolo era 900, mentre se la testa di donna coronata non aveva alcun numero, era a titolo 800 (vedi esempi sotto).
fig.1 fig.2 fig.3
In Italia intorno al 1890 sino al 1934, venne usato il marchio 800 senza l'ovale (vedi esempio a destra), spesso affiancato dalle iniziali dell'argentiere o da un simbolo: ad esempio un fiore.
Con legge del 5 febbraio 1934 vengono imposti due punzoni: il primo punzone, ad esempio 800, era racchiuso in un ovale che indicava appunto il titolo (all'interno dell'ovale poteva esserci scritto anche 900 o 950 a seconda della percentuale d'argento contenuta nell'oggetto) ed un secondo punzone che doveva contenere il numero dell'argentiere e la provincia, separati da un fascio littorio e racchiusi in una losanga. Nel caso dell'esempio (vedi foto in basso a sinistra) l'argentiere era di Firenze e per poterlo individuare, gli era stato dato il numero 56.
Nel 1944 fu eliminato il fascio littorio, ma mantennero il sistema del doppio punzone invariato. Ad esempio un oggetto che ha il punzone 800 racchiuso in un ovale, affiancato da un secondo punzone che conteneva la dicitura 548 NA all'interno della losanga, ci dice che l'oggetto è d'argento 800 ed è stato fabbricato da un argentiere a Napoli a cui era stato dato il numero identificativo 548 (vedi foto in basso a sinistra).
Se troviamo i punzoni 925 nell'ovale (vedi foto a destra) e 79 PA nella losanga, significa che il nostro oggetto è d'argento 925 ed è stato fabbricato dall'argentiere n°79 di Palermo (foto in basso a sinistra ma illegibile).
Con legge del 30 gennaio 1968 c'è una lieve modifica del punzone del produttore che da losanga diventa rettangolo losangato in cui per prima deve comparire una stella (simbolo della Repubblica), poi il numero e in seguito la provincia dell'argentiere.
Ecco l'esempio a destra: l'argento è a titolo 800, * 23 PD indica che l'oggetto è stato fabbricato dall'argentiere numero 23 di Padova dopo la legge del 1968 (decreto attuato nel 1970).
Questa punzonatura è quella tuttora vigente. In Italia il decreto legislativo n° 251 del 22 maggio 1999 fissa i millesimi consentiti per la lavorazione dell'argento: sono il titolo 800/1000 e 925/1000. Questo decreto permette di lavorare l'argento anche in millesimi superiori: un esempio è la punzonatura a titolo 835/1000. L'importante è che non siano inferiori ai millesimi consentiti dalla legge.
Cosa significa titolo 800/1000? Significa che su 1000 parti di metallo 800 sono d'argento e i restanti 200 di lega di rame. E così il titolo 925/1000 significa che su 1000 parti di metallo 925 sono d'argento e i restanti 75 di lega di rame e cosi' via...
Argenti antichi in Germania
Il sistema di punzonatura tedesco è stato unificato nel 1888 col decreto del 7 gennaio del 1886. Si adotta il marchio a mezza luna nazionale e la corona, che indica in millesimi la finezza dell'argento. Questo sistema è ancora oggi in uso (vedi esempio in basso a sinistra).