Negli Stati Uniti nel 1920 l'artista Anthony Velonis produsse le prime serigrafie d'arte ed un manuale di tecnica serigrafica. Ha origini antichissime ed è forse il più antico metodo per la riproduzione di disegni e decorazioni. Nasce infatti in estremo oriente oltre 2000 anni fa, per riprodurre disegni su stoffa, decorazioni e quant'altro.
La matrice era un telaio in seta sul quale si faceva la traccia del disegno da riprodurre, poi si coprivano con la cera quelle parti che non servivano, lasciando scoperte solo quelle da riprodurre; il colore passava attraverso il tessuto, tramite la pressione di un tampone, depositandosi sulla stoffa, carta ed altri materiali. Oggigiorno il meccanismo è lo stesso anche se non si usa più il telaio in seta ma in nylon, che risulta molto più resistente e stabile, non si usa il tampone ma uno spremitore.
La serigrafia o stampa serigrafica è una tecnica di stampa artistica di immagini e grafiche su qualsiasi supporto o superficie mediante l'uso di un tessuto (tessuto di stampa), facendo depositare dell'inchiostro su un supporto attraverso le aree libere del tessuto. Il termine 'serigrafià deriva dal latino seri seta e dal greco grapho scrivere, dato che i primi tessuti che fungevano da stencil erano di seta.
La serigrafia come tecnica artigianale e industriale è stata adottata anche in ambiti artistici e commerciali sin dai primi del Novecento. In ambito commerciale è usata principalmente per stampare immagini su tessuti di seta, T-shirt, foulard, cappelli, CD, DVD, ceramica, vetro, polipropilene, polietilene, carta, metalli e legno.
La diversa definizione delle tipologie di serigrafia dipende dalle procedure e dagli obiettivi (ad esempio la serigrafia tessile è un ambito applicativo quasi a sè stante e include tutte le specialistiche applicazioni per gli innumerevoli supporti definiti tessuti).
La serigrafia grafica è quella normalmente intesa per stampa pubblicitaria o di illustrazioni e grafici o disegni; la serigrafia industriale per applicazioni di decorazione funzionale e non solo decorativa (pannelli di comando, segnaletica stradale ecc.), serigrafia artistica è sia tecnica artistica che modalità operativa per riprodurre opere più vicine possibile all'originale.
Una volta disegnato o trasferito lo stencil sul telaio mediante varie tecniche, questo viene posto sul supporto scelto. L'inchiostro viene poi posizionato sulla parte alta del telaio e con una spatola di gomma detta racla, viene spalmato sull'intero telaio, comprese ovviamente le aree aperte al substrato. L'inchiostro passa attraverso gli spazi aperti e si deposita sul supporto (carta, tela, stoffa ad esempio). Il telaio viene quindi rimosso e il supporto viene fatto asciugare. Il telaio può essere riusato dopo essere stato pulito.
La serigrafia deriva dallo stencil, molto meno elaborato da utilizzare; nonostante ciò, esistono testimonianze che indicano che i Fenici la utilizzassero e addirittura esiste chi li considera i soli veri inventori di questa tecnica. In seguito venne introdotta nell'arte giapponese, dove, pur non essendoci prove certe, molti sostengono che oltre duemila anni fa furono proprio i cinesi i primi ad utilizzare dei capelli umani fissati a delle cornici di legno. La tecnica si sviluppò ulteriormente in Giappone, dove si iniziarono ad usare dei telai in seta e applicando lacche sulla matrice.
La tecnica fu in seguito esportata in Francia. Il processo serigrafico moderno venne invece ideato da Samuel Simon nei primi anni del Novecento in Inghilterra. L'idea venne poi adottata da John Pilsworth a San Francisco, California, che nel 1914 usò la tecnica serigrafica per comporre stampe multicolore all'incirca nello stesso modo in cui sarebbero state fatte oggi.
Durante la Prima guerra mondiale, la tecnica divenne molto popolare, dato che venne utilizzata come processo industriale per stampare bandiere e stemmi.
Famosissima la serigrafia che ritrae il volto di Marilyn Monroe realizzata da Andy Warhol, a partire da una fotografia di Gene Korman usata per la pubblicità del film Niagara del 1953.
In serigrafia si può stampare anche su porcellana, ceramica, vetro e terracotta. Si usano i colori in polvere che vengono anche usati dai decoratori a mano; essi vengono impastati con un apposito olio detto medium che dà all'impasto la giusta consistenza (tipo la crema).
Ovviamente per ogni tipo di materiale ci vogliono colori appositi: per il vetro colori che fondono a 520º/550º centigradi. Per la terracotta circa 600º; per la ceramica 700º/750º, per la porcellana 800º/840º.
Infine se è richiesta una decorazione sottosmalto occorrono colori che arrivino a 1100º. Si può effettuare la stampa diretta sul pezzo se esso è piano, se invece è curvo o cilindrico si fa prima la decalcomania su carta (un tipo di carta speciale con la superficie collata).