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Fin dal 1840 le più importanti agenzie d'informazione, uomini di chiesa e donne nubili divennero sempre più preoccupati sia dalla masturbazione che dalla prostituzione, chiamata anche Il Grande Male Sociale.
Benchè le stime e il numero delle prostitute a Londra intorno alla metà dell'800 variasse notevolmente (William Acton nel suo studio miliare Prostituzione, riportò che la polizia stimava in 8.600 il numero delle prostitute a Londra nel 1857), furono sufficienti per affermare che il numero delle donne che lavoravano sulla strada divenne sempre più difficile da ignorare. Il Censimento fatto nel 1851 nel Regno Unito rese evidente lo squilibrio demografico con un 4% in più di donne rispetto agli uomini. A quel punto la questione della prostituzione da problema etico-religioso divenne problema socio-economico. Il censimento del 1851 mostrò come la popolazione della Gran Bretagna fosse di circa 18 milioni di abitanti: ciò significava che circa 750.000 donne sarebbero rimaste nubili semplicemente perché non c'erano abbastanza uomini.
Già dalla metà del 700 nacque qualche ospizio che si occupava di riabilitare le prostitute, ma dal 1848 al 1870 il numero di questi ospizi che lavoravano per riscattare queste donne perdute, riqualificarle e introdurle in una società rispettabile per farle lavorare come domestiche, ebbe una grande esplosione.
Il tema della prostituzione e delle donne perdute (un termine di comodo usato per descrivere le donne che avevano rapporti sessuali al di fuori del matrimonio) divenne l'argomento principale di ogni discussione letteraria e politica, vedendolo come problema sociale e discutendo su cosa si doveva fare di loro.
Nel 1864 il Parlamento approvò la prima legge sulle Malattie Contagiose: una serie di misure volte a ridurre la diffusione delle malattie a trasmissione sessuale nelle forze armate, applicata a un numero di porti e città. Alle forze di polizia sono stati concessi i poteri per identificare e registrare prostitute, costrette a subire ispezioni corporali obbligatorie: le donne che rifiutavano di sottoporsi volontariamente potevano essere arrestate e portate davanti a un magistrato.
Poichè la decisione su chi fosse una prostituta era lasciata al giudizio degli ufficiali di polizia, molte più donne di coloro che lo erano effettivamente furono esaminate. Dopo due ulteriori emendamenti, nel 1866 e nel 1869, l'ingiusta legge nel 1886 fu finalmente soppressa. Una pioniera di questa lotta fu Josephine Butler, che contribuì alla fondazione di una società che lavorava per abrogare le leggi di questo tipo.
Josephine Butler (1828-1906), un leader femminista, attivista instancabile e scrittrice, ha condotto la crociata contro la legge sulle Malattie Contagiose e molte altre: un esempio, quella contro la prostituzione minorile a Londra. La campagna ebbe successo: fu sospesa nel 1883 ed abrogata nel 1886.
La legge sul divorzio, introdotta nel 1857, consentì agli uomini di divorziare dalla propria moglie per adulterio: viceversa, una donna poteva divorziare dal marito adultero solo se l'adulterio si associava alla crudeltà.